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Maria Teresa Corseto
venerdì, 25 Settembre 2020 / Pubblicato il Notizie

Etichette dei prodotti alimentari, quali informazioni devono dare?

Le etichette dei prodotti alimentari devono fornire una serie di indicazioni utili, o addirittura fondamentali, al consumatore finale. Ristorazione o commercializzazione attraverso la grande distribuzione organizzata non fa differenza: il cliente deve essere informato su un insieme di parametri considerati necessari a livello europeo.

L’etichetta di un alimento rappresenta la sua carta di identità ed ha lo scopo di fornire informazioni sul prodotto in modo che il consumatore abbia piena consapevolezza di ciò che compra.

La nostra dieta, in termini di equilibrio nutrizionale, regola anche la qualità di vita ed essere informati su ciò che consumiamo ci permette di fare scelte sane e consapevoli.

L’etichettatura alimentare in Europa è disciplinata dal Reg. (UE) 1169/2011, che definisce le basi che garantiscono un elevato livello di protezione dei consumatori in materia di informazioni sugli alimenti e definisce principi, requisiti e responsabilità che disciplinano le informazioni sugli alimenti.

 

Alcune delle informazioni che troviamo sul packaging dei prodotti alimentari sono le seguenti:

DENOMINAZIONE DELL’ALIMENTO: qui non parliamo solo di “marketing”, ma di denominazione del prodotto e lo stato fisico in cui si trova o addirittura il tipo di processo di produzione. Un particolare aspetto riguarda i prodotti congelati e surgelati che vengono venduti decongelati: questa caratteristica deve essere riportata vicina alla denominazione del prodotto.

ELENCO DI TUTTI GLI INGREDIENTI: tutte le sostanze necessarie utilizzare per produrre l’alimento o la bevanda, in ordine decrescente di peso. Attenzione agli allergeni che vengono indicati con un carattere differente per colore o stile.

PRESENZA DI ALLERGENI: ti invitiamo a leggere il nostro approfondimento sul nuovo regolamento 1169 in tema di allergeni.

DURABILITA’ DEL PRODOTTO: qui è fondamentale la differenza tra “data di scadenza” e “termine minimo di conservazione” per evitare sprechi alimentari. Data di scadenza: viene usata nel caso di prodotti a rapida deperibilità e la data di scadenza viene preceduta dalla dicitura “da consumarsi entro”, proprio per definire un limite oltre il quale non è possibile consumare quell’alimento.

CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE ED USO: nel packaging del prodotto devono essere indicate anche le corrette condizioni di conservazione, per evitare sprechi pre e post apertura della confezione.

PAESE D’ORIGINE E LUOGO DI PROVENIENZA: si tratta di una informazione già obbligatoria per alcuni tipi di alimenti e, col regolamento 1169/2011, viene estesa l’obbligatorietà anche a carni fresche e surgelate di origine caprina, avicola, suina ed ovina.

DICHIARAZIONE NUTRIZIONALE: una tabella informativa sul contenuto calorico e nutritivo dell’alimento. In particolare sono obbligatorie le indicazioni su: valore energetico, grassi, acidi grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale.

INDICAZIONI NUTRIZIONALI E SULLA SALUTE: si tratta di informazioni legate a particolari proprietà benefiche dovute all’energia (valore calorico) che apporta o a sostanze nutritive contenute. Così l’etichetta degli alimenti può essere utilizzata dal produttore come mezzo per valorizzare i prodotti e, di conseguenza, per dare al consumatore la possibilità di scegliere in piena consapevolezza. Tutte le indicazioni sulla salute inserite nelle etichette dei prodotti alimentari devono essere autorizzare e incluse in un elenco di indicazioni consentite.

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