Delnas è una società di consulenza tecnico-scientifica operante nel settore ambientale e alimentare.
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Delnas International srl
Via delle Fontane, 45 84012 Angri (SA)
PRODOTTI CHIMICI
Forniamo reagenti chimici per il trattamento delle acque e per l’industria, ottimizzati in base alle diverse applicazioni e alle specifiche esigenze del cliente. I nostri prodotti garantiscono un’elevata riproducibilità delle analisi, aiutando i nostri clienti ad ottimizzarne tempi e costi e migliorare le performance analitiche.
TRATTAMENTO ACQUE
L'acqua è essenziale per la vita ed è la risorsa più importante per il genere umano. La chiarificazione dell’acqua è una tappa chiave nel processo di potabilizzazione, qualunque sia il trattamento finale.
CHIMICA INDUSTRIALE
Il trattamento degli effluenti urbani e industriali e delle acque di processo è oggi un problema sempre più difficile da gestire per le industrie e le comunità.
PRODOTTI PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE | |
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ACIDO CLORIDRICO 20-21 bè | EMULSIONI |
ACIDO CLORIDRICO P.P.A. | SANIFICANTI |
ACIDO FOSFORICO 75% | ANTINCROSTANTI |
ACIDO PARACETICO | ANTICORROSIVI |
ACIDO SULFAMMICO | DISINCROSTANTI |
ACIDO SOLFORICO (30-50-98) | DECOLORANTI |
ACQUA OSSIGENATA 130 Vol. | NUTRIENTI |
ANTISCHIUME | POLICLORURO DI ALLUMINIO 10% |
BATTERI | POLICLORURO DI ALLUMINIO 18% |
CARBONATO DI SODA | POLIELETTROLITI ANIONICI |
CARBONE ATTIVO (polvere-scaglie-cilindri) | POLIELETTROLITI CATIONICI |
CLORURO FERRICO SOLUZIONE | POLIELETTROLITI IN EMULSIONE |
CLORURO FERROSO | POLIAMMINE |
SOLUZIONI DISODORIZZANTI | QUARZITE |
DECOLORANTI | SODIO IDROSSIDO SCAGLIE |
FOSFATO BIAMMONICO | SOLFATO DI ALLUMINIO MACINATO |
DETERGENTI ACIDI ED ALCALINI | SOLFATO DI ALLUMINIO SOLUZIONE |
FOSFATO DI AMMONIO | SOLFATO FERROSO |
IDROSSIDO DI SODIO SOLUZIONE 30% – 50% | AQUALENC F1 (policloruro di alluminio ad alta basicità) |
PRODOTTI PER LA CHIMICA INDUSTRIALE | |
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ACIDO ACETICO 80% | FOSFATO DI AMMONIO |
ACIDO ASCORBICO | IDROSSIDO DI BARIO OTT. POLVERE |
ACIDO CITRICO ANIDRO | PERCLOROETILENE |
ACIDO CITRICO MONOIDRATO | POLICLORURO DI ALLUMINIO 10% |
ACIDO CLORIDRICO 20-21 bè | POLICLORURO DI ALLUMINIO 18% |
ACIDO FORMICO 85% | POLIELETTROLITI ANIONICI |
ACIDO FOSFORICO 75% | POLIELETTROLITI CATIONICI |
ACIDO NITRICO 42 bè | POLIELETTROLITI IN EMULSIONE |
ACIDO OSSALICO | POLIAMMINE |
ACIDO PERACETICO | POTASSA CAUSTICA SCAGLIE |
ACIDO SOLFAMICO | QUARZITE |
ACIDO SOLFORICO | SODIO BICARBONATO FF |
ACQUA OSSIGENATA 130 Vol. | SODIO BISOLFITO SOLUZIONE 30% |
AMMONIACA SOLUZIONE 28 bè | SODIO CLORITO 25 – 31% |
ANTISCHIUME | SODIO IDROSSIDO SOL. 30% – 50% |
CARBONATO DI SODA | SODIO IDROSSIDO SCAGLIE |
CARBONE ATTIVO | SODIO IPOCLORITO 14-15% |
CLORURO FERRICO SOL. 40% | SODIO METABISOLFITO |
CLORURO FERROSO SOL. | SODIO SILICATO SOLUZIONE |
CLORURO DI CALCE | SODIO SOLFATO ANIDRO |
CLORURO DI SODIO | SODIO SOLFITO |
CREOLINA | SOLFATO DI ALLUMINIO MACINATO |
DISINCROSTANTE | SOLFATO DI ALLUMINIO SOLUZIONE |
DISODORIZZANTI | SOLFATO FERROSO |
DECOLORANTI | VERNICE PELABILE |
FOSFATO BIAMMONICO |
L’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) è un provvedimento che autorizza l'esercizio di un impianto o di parte di esso al fine di uniformarsi ai principi della “Prevenzione e riduzione integrate dell’Inquinamento”.
Le autorizzazioni AIA devono tener conto del ciclo di produzione dell’impianto, delle procedure adottate, delle materie prime e seconde impiegate e dei rifiuti prodotti.
L’AIA raggruppa e sostituisce 7 titoli abilitativi:
L’AUA (Autorizzazione Unica Ambientale) è una specifica forma di autorizzazione introdotta dal D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 (in vigore dal 13 giugno 2013). Viene rilasciata dallo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP). L’AUA raggruppa e sostituisce gli stessi 7 titoli abilitativi dell’AIA.
L’AUA si applica alle piccole medie imprese (PMI) e ha una durata di 15 anni dal rilascio. Il rinnovo deve essere richiesto almeno 6 mesi prima della scadenza, presentando la relativa domanda al SUAP.
Seguiamo i nostri clienti in tutto l’iter burocratico, dalla elaborazione della richiesta al rilascio del titolo.
La Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) è una procedura che ha lo scopo di individuare, descrivere e valutare, in via preventiva alla realizzazione delle opere, gli effetti sull’ambiente, sulla salute e benessere umano di determinati progetti pubblici o privati; nonché di identificare le misure atte a prevenire, eliminare o rendere minimi gli impatti negativi sull’ambiente, prima che questi si verifichino effettivamente.
La VIA è stata recepita in Italia con la Legge n. 349 dell’8 luglio 1986 e ss.mm.ii., legge che istituisce il Ministero dell’Ambiente e le norme in materia di danno ambientale.
La VAS (Valutazione Ambientale Strategica) ha l’obiettivo di valutare i possibili effetti ambientali di politiche, piani e programmi (comprese le loro varianti), nazionali, regionali e locali, durante la fase della loro elaborazione, prima cioè che vengano approvati. La VAS consente di intervenire a monte sulle possibili scelte di piano, orientandole verso la sostenibilità. In Italia la direttiva VAS è stata recepita con il D.Lgs del 3 aprile 2006, n. 152, ed è entrata in vigore solo il 31 luglio 2007.
La valutazione d’incidenza (VI) è il procedimento di carattere preventivo al quale è necessario sottoporre qualsiasi piano o progetto che possa avere incidenze significative su un sito, singolarmente o congiuntamente ad altri piani e progetti e tenuto conto degli obiettivi di conservazione del sito stesso.
Tale procedura è stata introdotta dall’articolo 6, comma 3, della direttiva “Habitat” con lo scopo di salvaguardare l’integrità dei siti attraverso l’esame delle interferenze di piani e progetti non direttamente connessi alla conservazione degli habitat e delle specie per cui essi sono stati individuati, ma in grado di condizionarne l’equilibrio ambientale.
Con il MUD (modello unico di dichiarazione ambientale) si identifica tutto un insieme di dichiarazioni, presentate annualmente da soggetti quali discariche, industrie, trasportatori e produttori di rifiuti, alla Camera di Commercio di pertinenza.
In tale dichiarazione i rifiuti vengono raggruppati per tipologia (tramite dei codici numerici chiamati CER), per produttore e provenienza.
La dichiarazione è il bilancio annuale dei registri di carico e scarico dei rifiuti. Dal 2006, con l’entrata in vigore del D. Lgs. 152/2006 n. 152/2006, per i soli produttori di rifiuti speciali non pericolosi la presentazione del MUD non è più obbligatoria.
Con l’entrata in vigore del D.Lgs. 16/01/2008 n. 4 che ha modificato il nuovo codice ambientale (Lgs. 152/2006), viene reintrodotto l’obbligo di presentazione del MUD per le imprese che producono rifiuti speciali non pericolosi, ma solo per le aziende con un numero di dipendenti superiore a 10.
Seguiamo i nostri clienti nell’elaborazione della dichiarazione MUD.
I SIN (Siti di Interesse Nazionale) e i SIR (Siti di Interesse Regionale) rappresentano delle aree contaminate molto estese classificate come pericolose dallo Stato Italiano e che necessitano di interventi di bonifica del suolo, del sottosuolo e/o delle acque superficiali e sotterranee per evitare danni ambientali e sanitari. Al fine di accertare la probabile condizione di inquinamento delle aree in oggetto, sono previste indagini preliminari. I criteri per l’esecuzione delle indagini preliminari sono differenziati in funzione della tipologia dei siti:
L’obiettivo è quello di prevenire il deterioramento di zone non inquinate e di fornire un indispensabile strumento di pianificazione, di prevenzione e di risanamento dello sviluppo urbanistico, commerciale, artigianale e industriale.
Siamo iscritti all’elenco tecnici competenti in acustica ed utilizziamo strumenti di tecnologia avanzata.
Attraverso analisi con fonometro attestiamo il livello di inquinamento acustico prodotto da un’azienda e verifichiamo se tale livello ricada o meno sotto la soglia massima prevista dalle autorità in quell’area.
La zonizzazione acustica è il risultato della suddivisione del territorio comunale in aree acustiche omogenee. La zonizzazione acustica è un documento tecnico-politico di governo del territorio, in quanto ne disciplina l’uso e vincola le modalità di sviluppo delle attività.
L’obiettivo è quello di prevenire il deterioramento di zone non inquinate e di fornire un indispensabile strumento di pianificazione, di prevenzione e di risanamento dello sviluppo urbanistico, commerciale, artigianale e industriale.
Siamo iscritti all’elenco tecnici competenti in acustica ed utilizziamo strumenti di tecnologia avanzata.
Attraverso analisi con fonometro attestiamo il livello di inquinamento acustico prodotto da un’azienda e verifichiamo se tale livello ricada o meno sotto la soglia massima prevista dalle autorità in quell’area.
L‘albo nazionale gestori ambientali è stato istituito dal D.Lgs 152/06 e succede all’Albo nazionale gestori rifiuti disciplinato dal D.Lgs 22/97. E’ costituito presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed è articolato in un Comitato Nazionale, con sede presso il medesimo Ministero, e in sezioni regionali e provinciali, con sede presso le Camere di Commercio dei capoluoghi di regione e delle province autonome di Trento e Bolzano.
Il Comitato Nazionale e le sezioni regionali e provinciali sono interconnessi dalla rete telematica delle Camere di Commercio. Le imprese e gli enti che, in base alla loro attività ed alle tipologie di rifiuti gestite, devono essere iscritte all’Albo vengono individuate dall’articolo 212 comma 5 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (e ss.mm.ii.) e si dividono in:
Il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) rappresenta la mappatura dei rischi presenti in un’azienda.
Il D. Lgs. 81 del 9 aprile 2008 e il D. Lgs. 106 del 3 agosto 2009, hanno imposto alle imprese una serie di obblighi in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Attraverso l’analisi valutativa dei rischi, un’azienda è ora chiamata a prendere decisioni che riguardano il miglioramento delle condizioni di salute e l’integrità fisica dei lavoratori.
Per fare questo l’impresa assume un’ulteriore responsabilità, quella di certificare e documentare ogni scelta che riguarda la prevenzione del rischio. Tale compito la obbliga ad avere una specifica organizzazione che si occupi di sicurezza lavorativa, avvalendosi di personale interno o esterno alla struttura per svolgere la valutazione dei rischi. Vengono valutati tutti i possibili rischi che possono verificarsi all’interno di un’azienda, ma alla condizione che questa abbia già adottato tutti gli accorgimenti minimi prescritti dalla legge in termini di sicurezza per prevenire il verificarsi di un danno.
Ci occupiamo dell’elaborazione del documento DVR per i nostri clienti e possiamo assumere l’incarico di RSPP.
Il DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze) è un documento obbligatorio introdotto dall’art. 26 del testo unico sulla sicurezza (D.Lgs n. 81/2008).
Con tale documento il datore di lavoro committente valuta i rischi specifici esistenti nell’ambiente lavorativo e indica le misure adottate per eliminare o ridurre al minimo i rischi da interferenze fra le attività affidate ad appaltatori e lavoratori autonomi (ed eventuali subappaltatori) e le attività svolte nello stesso luogo di lavoro dal committente. L’individuazione dei rischi derivanti da interferenze dovrà essere adattata alle singole realtà aziendali nelle quali vengono rese operative la valutazione e la gestione delle interferenze.
Ci occupiamo dell’elaborazione del documento DUVRI per i nostri clienti.